La SIPSIOL intende svolgere un ruolo cruciale nel promuovere la sicurezza dei collegamenti nella psicologia online, assicurando standard scientifici ed etici per la tutela dei professionisti e dei pazienti.

La sicurezza dei collegamenti nella Psicologia Online il ruolo cruciale della SIPSiol

Introduzione

Negli ultimi decenni, la psicologia ha vissuto una trasformazione epocale grazie alla digitalizzazione. La diffusione di piattaforme online per consulenze, terapie e supporto psicologico ha reso i servizi mentali accessibili a un pubblico globale, superando barriere geografiche e culturali. Tuttavia, questa rivoluzione tecnologica solleva questioni critiche, prima fra tutte la sicurezza dei collegamenti digitali.

In un contesto in cui la riservatezza è sacrosanta, garantire che i dati sensibili dei pazienti non siano esposti a violazioni diventa un imperativo etico e legale. Eventi come la pandemia di COVID-19 hanno accelerato l’adozione della telepsicologia, ma hanno anche evidenziato vulnerabilità strutturali. In questo scenario, il ruolo di una società scientifica come la SIPSiol (Società Italiana di Psicologia Online) emerge come fondamentale per definire standard, promuovere buone pratiche e tutelare sia i professionisti che i pazienti.

 

Le Sfide della Sicurezza in Psicologia Online

1. Riservatezza e Privacy

La psicologia si fonda sulla fiducia: pazienti condividono pensieri, emozioni e informazioni personali con la certezza che rimangano protetti. Online, questa garanzia dipende da tecnologie come la crittografia end-to-end, che protegge le comunicazioni da intercettazioni. Tuttavia, non tutte le piattaforme adottano protocolli avanzati, esponendo i dati a rischi.
L’American Psychological Association (APA), nella sua guida Guidelines for the Practice of Telepsychology (2013), sottolinea l’importanza di utilizzare strumenti con crittografia robusta, allineandosi agli standard HIPAA (Health Insurance Portability and Accountability Act) statunitensi per la protezione dei dati sanitari. Analogamente, la British Psychological Society (BPS)* nel documento Working in the Digital Age (2021) raccomanda l’uso di piattaforme certificate per garantire la privacy, evidenziando come la mancanza di sicurezza tecnologica possa minare l’alleanza terapeutica.

2. Protezione dei Dati e Compliance Normativa

Il GDPR (Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati) impone rigidi standard per il trattamento delle informazioni personali. I professionisti devono assicurarsi che le piattaforme utilizzate siano conformi, evitando sanzioni e danni reputazionali. La scelta di strumenti non certificati può comportare violazioni inconsapevoli.
Un esempio internazionale è il caso della piattaforma Talkspace, che nel 2020 ha subito critiche per potenziali violazioni della privacy, portando a un’attenzione rinnovata sulla necessità di audit indipendenti. In Australia, la Australian Psychological Society (APS) richiede ai suoi membri di aderire agli standard del Privacy Act 1988, integrando controlli tecnici per prevenire accessi non autorizzati.

3. Consenso Informato in Ambiente Digitale

Il consenso informato, pilastro della deontologia psicologica, richiede di essere adattato al contesto online. I pazienti devono comprendere rischi specifici, come la possibilità di attacchi informatici o l’archiviazione dei dati su server remoti.
La European Federation of Psychologists’ Associations (EFPA), nelle sue linee guida del 2018, insiste sulla trasparenza: i pazienti devono essere informati su come i dati vengono archiviati e chi vi ha accesso. Negli Stati Uniti, l’APA raccomanda di includere nel consenso clausole specifiche per le sessioni online, come la gestione delle interruzioni di connessione o l’uso di reti Wi-Fi pubbliche.

4. Minacce Informatiche e Cybercrime

Phishing, malware e attacchi ransomware sono in aumento. Un data breach in una piattaforma di telepsicologia potrebbe esporre storie cliniche, rendendo necessari investimenti in cybersecurity.
Il rapporto Cybersecurity in Mental Health dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS, 2022) avverte che il settore sanitario è tra i più colpiti dal cybercrime, con un aumento del 45% degli attacchi tra il 2020 e il 2022. La Canadian Psychological Association (CPA), nel suo manuale Telepsychology Best Practices (2020), suggerisce l’adozione di strumenti di rilevamento delle intrusioni e backup criptati per mitigare i rischi.

 

Il Ruolo della SIPSiol: Linee Guida, Ricerca e Advocacy

La SIPSiol, in quanto società scientifica, può svolgere un ruolo multidimensionale per elevare gli standard di sicurezza, ispirandosi a modelli internazionali:

1. Sviluppo di Linee Guida e Standard Tecnici

Definire protocolli vincolanti per la selezione di piattaforme sicure, includendo criteri come crittografia avanzata, autenticazione a due fattori e audit periodici.
Ad esempio, la BPS collabora con enti come il National Health Service (NHS) per certificare strumenti digitali, mentre l’APA offre una lista di piattaforme HIPAA-compliant. La SIPSiol potrebbe creare un database simile per il contesto italiano.

2. Promozione della Ricerca e Innovazione

Finanziare studi su tecnologie emergenti (es.: blockchain per l’archiviazione dei dati) e collaborare con esperti IT per creare strumenti su misura per la psicologia.
Un modello è il progetto Digital Mental Health dell’Australian e-Mental Health Alliance, che unisce psicologi e ingegneri per sviluppare app sicure. La ricerca di Lui et al. (2021) sul Journal of Medical Internet Research dimostra che l’uso della blockchain può ridurre del 70% i rischi di data breach nelle cartelle cliniche digitali.

3. Certificazione di Piattaforme e Professionisti

Introdurre un marchio di qualità per servizi online che rispettano gli standard SIPSiol, aiutando pazienti e psicologi a identificare ambienti affidabili.
Negli Stati Uniti, il Telehealth Certification Program dell’APA garantisce che i professionisti abbiano competenze specifiche per la pratica online, un approccio replicabile in Italia.

4. Formazione Continua in Cybersecurity

Organizzare corsi obbligatori su temi come gestione sicura dei dati, riconoscimento di minacce informatiche e uso consapevole degli strumenti digitali.
La EFPA ha lanciato nel 2021 un programma di e-learning sulla sicurezza digitale, mentre la BPS include moduli di cybersecurity nella sua formazione continua.

5. Advocacy presso Istituzioni e Legislatori

Lobbying per leggi specifiche che regolamentino la telepsicologia, garantendo che la sicurezza sia prioritaria senza ostacolare l’accessibilità.
In Francia, la legge Santé Numérique (2022) impone criteri tecnici rigorosi per le piattaforme di telemedicina, un esempio di come il dialogo tra società scientifiche e governi possa produrre normative efficaci.

6. Collaborazione con Enti Internazionali

Creare reti con società analoghe (es.: APA, EFPA, BPS) per condividere best practice e armonizzare gli standard a livello globale.
Il network Global Telepsychology Network, fondato da APA e CPA nel 2019, mostra come la cooperazione internazionale possa accelerare l’adozione di protocolli condivisi.

 

Conclusione: sicurezza come Atto Politico e Umanistico

Come scriveva Sherry Turkle, psicologa del MIT, nel saggio Alone Together (2011): "La tecnologia ci connette, ma solo la fiducia ci rende umani". La sfida della sicurezza nella psicologia online non è solo tecnica, ma profondamente culturale. La SIPSiol, in dialogo con realtà come APA, BPS e EFPA, ha l’opportunità di costruire un modello italiano che sia:

  • Tecnicamente solido: Basato su certificazioni rigorose e collaborazione con esperti IT.
  • Eticamente ambizioso: In grado di educare i professionisti a una visione olistica della privacy, dove ogni byte protetto è un atto di rispetto per la dignità del paziente.
  • Globalmente connesso: Parte di una rete internazionale che trasforma le vulnerabilità digitali in opportunità per innovare.

Il caso della piattaforma Mindler (Svezia), che combina intelligenza artificiale e psicologi umani in un ambiente GDPR-compliant, dimostra che sicurezza e accessibilità possono coesistere. La SIPSiol, seguendo questi esempi, può fare dell’Italia un laboratorio di eccellenza, dove la psicologia online non sia un ripiego, ma un’evoluzione etica della professione.

Il futuro è già qui: sta a noi renderlo sicuro.

 

 

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