Quali sono le prove basate sull'evidenza presenti in letteratura sull'uso della tecnologia per la fornitura di servizi di salute mentale per bambini e adolescenti? Che impatto produce la fornitura di questi servizi attraverso l'uso delle tecnologie?
Di Giorgia Lauro
Il sistema di salute mentale in ambito infantile e giovanile è spesso trascurato. In alcune realtà, come ad esempio quella Americana e Canadese, risulta essere frammentato e sotto-finanziato generando così una carenza di professionisti della salute mentale per questa particolare popolazione clinica.
Secondo alcuni studi (Parker et al., 2003; Kirby & Keon, 2006) questo aspetto risulta problematico in quanto i tassi di prevalenza di disturbi psichiatrici in campioni di bambini e adolescenti si distribuiscono in un range compreso tra il 15 ed il 25%.
Questa percentuale tende ad aumentare se vengono prese in considerazione le comunità rurali, in cui, oltre ad una carenza generale dei servizi sanitari si aggiunge una carenza di professionisti della salute mentale (Broder et al., 2004).
Secondo Volpe e colleghi (2013) l'isolamento geografico rende le comunità rurali meno attraenti per i professionisti della salute mentale, i quali sono maggiormente inclini a scegliere aree urbane più grandi e più sviluppate.
A partire da queste constatazioni, gli autori del presente articolo (Boydell et al., 2014) si sono chiesti quanto la possibilità di sfruttare i nuovi strumenti tecnologici possa consentire un superamento delle barriere strutturali, economiche e di stigmatizzazione nel contesto della fornitura di servizi di salute mentale.
A livello globale esistono già diversi servizi – videoconferenza e programmi internet-based – riconosciuti come efficienti nella valutazione, consultazione e prevenzione nel campo della salute mentale infantile (Lingley-Pottie & McGrath, 2006).
Gli autori hanno quindi intrapreso una revisione della letteratura scientifica presente in materia per comprendere come e quali tecnologie possono essere utilizzate per queste specifiche popolazioni, con l'obiettivo di determinare altresì le lacune e le nuove opportunità nel campo della ricerca scientifica sul tema.
Gli autori hanno quindi tentato di rispondere alle seguenti domande:
- quali sono le prove basate sull'evidenza presenti in letteratura sull'uso della tecnologia per la fornitura di servizi di salute mentale per giovani e bambini?
- Che impatto produce la fornitura di questi servizi attraverso l'uso delle tecnologie?
- Quali sono le lacune nelle conoscenze di base in questo campo fiorente?
Scopo della revisione è stato quello di identificare tutti quegli articoli pubblicati in riviste “Peer-review” tra il 2000 ed il 2012, il cui focus riguardava l'identificazione di tecnologie per la fornitura di servizi di salute mentale come videoconferenza, interventi internet-based, posta elettronica, telefono e applicazioni per dispositivi mobile per popolazioni cliniche di bambini e adolescenti.
È stato composto un database iniziale di circa 4387 articoli che sono stati sottoposti a revisione da parte di specialisti del settore. Di questo iniziale e ampio campione, 126 articoli sono stati ritenuti pertinenti e inclusi nella presente revisione.
Gli articoli sono stati categorizzati in base al tipo di tecnologia utilizzata. I temi centrali sono stati identificati seguendo le linee guida di Braun e Clarke (2006) che ricorrono ad un processo di analisi dei contenuti tematici.
Per raccogliere e riassumere i risultati, gli autori si sono basati su una serie di caratteristiche chiave, tra cui:
- tipo di tecnologia;
- autore/i e rivista;
- area geografica;
- servizio/trattamento fornito;
- dettagli inerenti il metodo di ricerca;
- tipologia di soggetti/partecipanti;
- obiettivi e risultati chiave;
- eventuali limiti della ricerca.
Analisi tematica e risultati generali
Dei 126 articoli esaminati, la soddisfazione generale e diversi esiti positivi - sintomatologia ridotta e miglioramento di accesso ai servizi di cura -, il risparmio sui costi ed una partecipazione attiva da parte dei giovani rappresentano motivazioni significative per l'utilizzo di dispositivi tecnologici per la fornitura di servizi di salute mentale.
I risultati suggeriscono che l'utilizzo di diverse tecnologie contribuisce ad un maggiore accesso alle cure, maggiore capacità del clinico, risultati positivi da parte del paziente ed una migliore qualità della vita.
Rispetto alla soddisfazione generale vi sono prove consistenti circa l'efficacia dei servizi di telepsichiatria e telepsicologia (Myers et al., 2008; Starling e Foley, 2006).
Dal punto di vista familiare, la soddisfazione è stata valutata come estremamente alta. Attraverso la somministrazione di questionari specifici è emerso che la qualità e l'accettazione delle famiglie per i servizi di telepsicologia e telepsichiatria di cui usufruiscono i figli è simile alla soddisfazione presente in percorsi di assistenza in presenza (Keilman, 2005).
Secondo Elford e colleghi (2000) la valutazione psicodiagnostica e psichiatrica tramite servizi di telemedicina sono simili a valutazioni faccia a faccia nel 96% dei casi.
Pakyurek e colleghi (2010) a partire da un'analisi di circa una centinaia di casi, ne hanno selezionato 5 illustrativi che suggeriscono che in molti casi i processi di consultazione tramite il canale online potrebbero essere superiori al metodo di valutazione in presenza in questa popolazione clinica specifica.
I fattori contribuenti includono la novità della consultazione, un'impressione positiva da parte dell'adolescente che vive l'esperienza come emozionante, un giudizio sull'interazione da parte dell'adolescente come più visiva, simile ad un videogioco e quindi più coinvolgente, possibilità di raccogliere indicazioni e feedback sulla distanza presente (fisica e psicologica) e autenticità percepita dell'interazione online.
Dal punto di vista del clinico, una ricerca qualitativa condotta da Pesamaa e colleghi (2004) riporta risultati positivi per l'utilizzo della videoconferenza da parte dei professionisti i quali dichiarano di risparmiare tempo, costi e migliorare la qualità del servizio e di accesso alle cure.
La possibilità di erogare servizi online favorisce inoltre una migliore distribuzione delle competenze cliniche tra i vari professionisti (Pignatiello et al., 2010).
Risultati positivi sono stati anche raggiungi nel processo di accesso alle cura specialistiche di salute mentale per bambini, giovani adolescenti e le loro famiglie. La ricerca indica che la telepsicologica, telepsichiatria e telemedicina aumentino l'accesso alle cure per la salute mentale (Spaulding et al., 2010).
Nel contesto di specifici trattamenti erogati tramite dispositivi tecnologici, la psicoterapia cognitiva-comportamentale in particolare si è dimostrata efficace nel trattamento online di problematiche correlate allo spettro ansioso. I giovani partecipano attivamente, aderendo alle sessioni e formando un'efficace alleanza terapeutica (Spence et al., 2011).
Diversi studi supportano il successo di programmi internet-based per una varietà di problemi psicopatologici compreso il trattamento e la riduzione dei sintomi ansiosi e depressivi (Stephens-Reicher et al., 2011; Calear & Christensen, 2010), trattamento del disturbo da stress post-traumatico (Lange et al., 2001), prevenzione di episodi depressivi (Van Voorhees et al., 2008), assistenza alle famiglie (Jang et al., 2012; Currie et al., 2010), riduzione della sintomatologia dopo il primo episodio psicotico (Alvarez-Jimenez et al., 2010), e riduzione della sintomatologia correlata a disturbi del comportamento alimentare (Grover et al., 2010).
Dei diversi articoli esaminati dagli autori, otto di questi si sono focalizzati sulla consulenza telefonica. Molti di questi hanno utilizzato misure pre e post trattamento per confrontare il supporto telefonico con quello fornito online (Fukkink, 2011; Fukking & Hermanns, 2009).
La consulenza telefonica si è dimostrata efficace sia nel favorire una forte alleanza terapeutica e sia nel diminuire i processi di stigmatizzazione nel trattamento di bambini, adolescenti e famiglie.
Vi è stata una riduzione del disagio in tutti gli studi esaminati. L'anonimato fornito dalla consulenza telefonica favorisce una visione del supporto terapeutico come meno minacciosa. I trattamenti basati sull'utilizzo del telefono hanno inoltre favorito una diagnosi significativamente migliore in bambini affetti da disturbi dello spettro ansioso rispetto al trattamento faccia a faccia (McGrath et al., 2011; Lingley-Pottie & McGrath, 2008).
L'assistenza telefonica ha inoltre avuto un impatto statisticamente significativo su aspetti psicopatologici quali ideazione suicidaria e sul generale stato mentale (King et al., 2003).
Rispetto agli elementi tecnologici, un audio di alta qualità si pone come uno dei fattori più importanti che influenzano la soddisfazione dei genitori e del clinico durante il trattamento in videoconferenza.
Infine, i modelli di terapia interattiva tramite applicazioni mobile si sono rivelati utili nei processi di psico-educazione, prevenzione delle ricadute, diminuzione dello stigma, diminuzione dell'ansia sociale, depressione e segni premonitori di ricaduta (Gleeson et al., 2012)
Conclusioni
La letteratura presentata dagli autori del presente articolo indica che la videoconferenza, interventi internet-based e altre tecnologie hanno il potenziale per fornire migliori informazioni sulla salute mentale, servizi di salute mentale più economici ed efficaci e maggiori opportunità di prevenire disturbi psicopatologici in soggetti di giovane età. È emerso inoltre che i giovani manifestano un'alta preferenza e soddisfazione per i trattamenti forniti tramite strumenti tecnologici.
Ovviamente gli autori specificano che le ricerche condotte non possono considerarsi esaustive o come producenti risultati generalizzabili alla popolazione generale in virtù delle dimensioni del campione, spesso piccole, così come la bassa gravità del disturbo presentato.
Questo richiede quindi un'analisi qualitativa delle metodologie da utilizzare (Pretorius et al., 2010; Boydell et al., 2007). Gli interventi sono spesso molto brevi ed i risultati non si concentrano sul lungo termine. Sono pertanto necessari studi controllati per esplorare e valutare ulteriormente il valore della fornitura di servizi di salute mentale per bambini e adolescenti tramite l'utilizzo di dispositivi tecnologici.
Tuttavia, l'uso di tecnologie giocherà un ruolo importante nella futura fornitura di trattamenti psicologici e/o psicoterapeutici al fine di strutturare programmi ottimali di prevenzione, valutazione, diagnosi, consulenza e trattamento.
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